Domenica 13 dicembre anch’io sarò in piazza a manifestare. Ammetto, non so per cosa o contro cosa. O meglio non lo so di preciso.
Non so se sono del tutto convinta, oppure se ho voglia di farmi convincere.Però so di provare un certo disagio. Non per le vicende sessuali del premier.
Mi spiego meglio. In quanto donna, non mi sento offesa da personaggi come Ruby e simili. Anzi, penso che il loro sia il mestiere più antico del mondo e, come tale, vada rispettato. Va rispettata la volontà di queste donne di vivere la propria vita come meglio credono. Posso non condividere le loro scelte, così come loro non condividono le mie.
Non provo pietà per loro, né disgusto nei confronti di Berlusconi. Non se questo paese fosse davvero libero da accettare la prostituzione come lavoro legalizzato. Non avrei nessun problema a concepire l’utilizzo del corpo (e della propria sessualità) come merce di scambio, se fossimo in un paese dove le scelte individuali vengono accettate ad ogni livello: giuridico, sociale, morale. Leggi il seguito di questo post »